EVENTI E INIZIATIVE ASSOBIOTEC - BioInItaly Investment Forum, le migliori startup si presentano agli investitori internazionali

18 aprile 2019 - Due giorni di Arena Meeting, oltre 250 le imprese e gli investitori presenti in sala, 14 le startup finaliste. Uno l'obiettivo: fare incontrare imprese e progetti innovativi alla ricerca di capitali con gli investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.


LA XII EDIZIONE DELL'EVENTO DEDICATO ALLE STARTUP
Le migliori startup in ambito Circular Bioeconomy e Scienze della Vita si sono presentate agli investitori italiani e internazionali in occasione della XII edizione di “BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative”, che si è svolta martedì 16 e mercoledì 17 aprile a Milano.

L'evento è stato organizzato da Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cluster Nazionale della Chimica Verde Spring. Questi i partner dell'edizione 2019: Ellen MacArthur Foundation, Novamont, Stifel, LCA, Goodwin, LE2C, Novartis Oncology, Bird & Bird, Z-Cube e ITA - Italian Trade Agency. 

QUALCHE NUMERO SUL PROGETTO
Due i giorni di Arena Meeting, oltre 250 le imprese e gli investitori presenti in sala, 14 le startup finaliste selezionate in un percorso iniziato a gennaio da un panelist di investitori finanziari, esperti di settore e manager di impresa. Uno l'obiettivo: fare incontrare imprese e progetti innovativi alla ricerca di capitali con gli investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.

Dalla prima edizione del 2008 a oggi, la manifestazione più rilevante in Italia per l’innovazione ha visto realizzati oltre 54 milioni di euro di investimenti in 24 startup innovative. Il progetto ha, inoltre, selezionato e formato in questi anni più di 140 startup finaliste, portandole all’incontro con 1.800 aziende, investitori e attori dell’ecosistema.

LE 14 STARTUP FINALISTE
Dalla ‘carne coltivata’ senza allevamento di animali a nuovi modelli di organoidi per la cura del cancro, dalla pelle prodotta dagli scarti di attività agro-industriali e dai funghi a nuovi agenti di contrasto che renderanno più efficace la risonanza magnetica: le 14 startup selezionate lavorano a favore della sostenibilità, della riduzione dell'impatto ambientale, per il miglioramento delle rese agricole, per trovare nuove fonti di energia da materie prime biologiche, per migliorare gli strumenti diagnostici, per la lotta alle malattie croniche e ai tumori, in una ottica di medicina personalizzata. 

Per area Circular Bioeconomy 
Bruno Meat
De Rebus Plantarum
Evologic Technologies
Mogu
One-Pot
Themis

Per Area Scienze della Vita
BionIT Labs
Computational Life
EXOFIX
Genechron
Kyme NanoImaging
Organoo
SynDiag
TriMaTech

Qui >>> Un approfondimento sui progetti delle startup

LE STARTUP PREMIATE
Al termine di entrambe le giornate di presentazione sono stati assegnati alle startup ritenute meritevoli alcuni riconoscimenti da parte dei partner dell’iniziativa.

> Martedì 16 aprile, area Circular Bioeconomy
Novamont Award a De Rebus Plantarum
Spring Best Presentation Award e Circular Economy Award di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Ellen Mc Arthur Foundation a Mogu
Le2c Cap Group Award a Themis

> Mercoledì 17 aprile, area Scienze della Vita (Biotech per la salute e dispositivi medici)
Novartis Oncology Award + Z-Cube Award a Organoo
Gabriele Corbelli Award consegnato da Assobiotec-Federchimica e Bird&Bird a Kyme NanoImaging
Lca – Stifel - Goodwin Award a Syndiag

card bioinitaly

LE DICHIARAZIONI
“BioInItaly Investment Forum – afferma Riccardo Palmisano, Presidente di Assobiotec-Federchimica - è un evento che attrae sempre più attenzione da parte degli investitori di tutto il mondo, a testimonianza del buon livello della nostra ricerca biotecnologica che ha tutto il potenziale per farsi impresa e creare valore a beneficio dell’intero sistema Paese. Oggi BioInItaly rappresenta un riferimento per l’incontro tra il mondo delle start-up e gli investitori. Sulla base di questo crescente interesse è sempre più necessario insistere per creare un ambiente favorevole allo sviluppo della ricerca e dell’innovazione biotecnologica in Italia. Dobbiamo continuare a investire sulla crescita imprenditoriale dei nostri ricercatori e sulle competenze di trasferimento tecnologico. Allo stesso tempo  riteniamo indispensabile mettere in atto interventi di defiscalizzazione e di semplificazione burocratica, ma anche creare incentivi all'interno delle Università per fare in modo che non ci si accontenti delle pubblicazioni, spingendo verso il brevetto e la creazione d'impresa. In questo modo il nostro Paese potrà diventare realmente competitivo a livello internazionale nel mondo della biotecnologia, mettendo a frutto l'eccellenza scientifica che risiede nei nostri centri di ricerca e contribuendo alla crescita di PIL e occupazione in Italia”.

“La bioeconomia – commenta Maurizio Montagnese, Presidente Intesa Sanpaolo Innovation Center – in Italia coinvolge 2 milioni di occupati e registra un valore della produzione di 328 miliardi di euro, con un peso crescente sul totale delle attività economiche del Paese, pari a circa il 10,1% nel 2017. Sono numeri che ci pongono al secondo posto in Europa dopo la Spagna in un settore nel quale l’adozione della circular economy è di cruciale importanza. Intesa Sanpaolo, grazie alla consulenza del Circular Economy Lab del nostro Innovation Center, accompagna la transizione delle imprese verso questo nuovo modello produttivo che, oltre a creare sviluppo e occupazione, consente di evolvere verso tecnologie più avanzate e cogliere nuove opportunità per una crescita più responsabile. Proprio in questa direzione va il plafond fino a 5 miliardi di euro stanziato dalla Banca per il periodo 2018-2021 con l’impegno di sostenere le aziende, anche di piccole dimensioni, che adottano il modello circolare con una forte carica innovativa. E in tale direzione va inoltre la collaborazione con Assobiotec e il supporto a BioInItaly, contest che dal 2010 ci ha visti selezionare e accompagnare in un percorso di formazione e consulenza ben 230 startup biotech tramite la nostra StartUp Initiative”.

"Le startup sono la linfa vitale della bioeconomia circolare. Iniziative come BioInItaly, di cui siamo fieri di essere partner da quest'anno, sono essenziali per supportare la loro crescita e favorire la loro capacità di competere nei mercati internazionali", dichiara Giulia Gregori, segretario generale del Cluster della Chimica Verde SPRING. "Uno degli obiettivi fondativi del nostro cluster è la creazione di un contesto economico, sociale e culturale che guidi la ricerca scientifica nella sua applicazione imprenditoriale, industriale e commerciale. Spring crede fortemente, in totale accordo con la Strategia italiana sulla bioeconomia e con la Strategia europea aggiornata a ottobre 2018, che il tema del trasferimento tecnologico e dello scale-up industriale sia centrale per attuare la transizione verso un’economia basata su materie prime rinnovabili e sull’efficienza delle risorse".


 

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