Una giornata per diffondere conoscenza e informazione sulla bioeconomia, meta settore che usa le risorse rinnovabili biologiche come input per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica, che vale in Italia 317 miliardi di euro nel 2020 (Fonte: Rapporto 2021 “La Bioeconomia in Europa”, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo) e che è una leva potenziale di competitività, innovazione e sostenibilità per il Paese.
Il 26 maggio ricorre la Giornata Nazionale della Bioeconomia, lanciata quattro anni fa da Assobiotec e dal Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare SPRING con l’obiettivo di raccontare all’opinione pubblica, ma anche agli stessi addetti ai lavori, che cosa è la bioeconomia nella sua declinazione circolare e sostenibile.
PNRR, transizione ecologica, valorizzazione degli scarti, green new deal, nuovi modelli di sviluppo economico: sono solo alcuni degli approfondimenti che caratterizzeranno gli eventi della IV giornata organizzati da Università, Fondazioni, Associazioni, Imprese e altri enti che anche quest’anno hanno voluto essere parte attiva della manifestazione.
Ha anticipato e aperto la Giornata della Bioeconomia l'evento del 25 e 26 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna "La bioeconomia circolare pilastro della transizione ecologica" e "La Bioeconomia circolare per le nuove generazioni": Fondazione Raul Gardini, Cluster Spring, Assobiotec, Re Soil Foundation, Novamont, APRE, FVA hanno organizzato, in collaborazione con il Ravenna Festival, un momento di dialogo e confronto con esperti del mondo accademico, industriale, culturale e politico per approfondire il legame tra bioeconomia e transizione ecologica.