Pianeta

Verso una nuova "rivoluzione industriale"

Le biotecnologie sono una delle principali leve innovative della bioeconomia, intesa come sistema che utilizza le risorse biologiche terrestri e marine, così come la materia prima seconda (scarti di produzione o di materie derivanti da processi di riciclo), come input per l’alimentazione, la produzione industriale e di energia. 

Le principali applicazioni biotecnologiche nella Bioeconomia sono nell'area della Agricoltura e dell'Industria e Ambiente.

Un rapporto dell'OCSE, intitolato “The Bioeconomy to 2030: designing a policy agenda” attribuisce alla bioeconomia la capacità di imprimere una vera e propria spinta propulsiva verso una nuova "rivoluzione industriale", che, a partire dalla ricerca nel campo delle materie prime rinnovabili, può permettere di innovare settori maturi come quelli delle materie prime, della produzione di energia e intermedi, garantendo una sostenibilità ambientale, economica e sociale nel lungo termine del sistema economico mondiale.

Bioeconomia2

 L’Europa in questo scenario si sta già muovendo.

Il modello di crescita che l’Unione Europea propone si focalizza sempre più sulla gestione, sulla produzione e sull’uso sostenibile delle risorse biologiche rinnovabili, attraverso l’aiuto delle scienze, delle biotecnologie e l’integrazione con altre tecnologie. L’Unione Europea è convinta della necessità di imprimere una forte accelerazione, poiché la bioeconomia possiede tutte le potenzialità necessarie ad affrontare molte delle sfide prioritarie per il futuro degli europei: dalla sicurezza alimentare al fabbisogno energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale proveniente da agricoltura e industria, dalla fornitura di cibo sano a costi accessibili all’incentivazione dello sviluppo costiero e rurale, dalla lotta ai cambiamenti climatici al raggiungimento dell’obiettivo di zero rifiuti in discarica.

La strategia nazionale sulla bioeconomia

Nel 2017 con la Strategia Nazionale sulla Bioeconomia l’Italia sottolinea l’importanza della ricerca e dell’innovazione per aumentare la produttività, la qualità dei prodotti e la sostenibilità di ogni settore che compone la bioeconomia.

La Strategia Nazionale sulla Bioeconomia è stata aggiornata in accordo con la nuova strategia adottata dalla Commissione UE nell’ottobre 2018 e con le priorità individuate nell’ambito del nuovo programma quadro della ricerca europea Horizon Europe 2021-2027, nonché con i nuovi investimenti previsti dall’Impresa Comune per le Bioindustrie (BBI JU) per lo sviluppo di un settore industriale sostenibile basato sulla bio-based in Europa.

Stato dell'arte della Bioeconomia in Italia

Nel 2022 la bioeconomia, Intesa come sistema che utilizza le risorse biologiche, inclusi gli scarti, come input per la produzione di beni ed energia, in Italia ha raggiunto un valore della produzione pari a 415,3 miliardi di euro, occupando circa 2 milioni di persone. 

Un meta-settore in continua crescita, con un incremento dell’output del 15,9% rispetto al 2021 e segnali di crescita in tutti i comparti del meta-settore.

Per approfondimenti:

"LE IMPRESE DI BIOTECNOLOGIE IN ITALIA" RAPPORTO "LA BIOECONOMIA IN EUROPA"

Dove siamo

20149 Milano
Via Giovanni da Procida, 11
Visualizza mappa 
Tel. +39 02.34565.1
Fax. +39 02.34565.310
Segreteria Assobiotec
Tel. 02 34565.383
assobiotec@federchimica.it