MITOPHARMA, IL PROGETTO DI RICERCA
Molecole innovative in grado di svolgere un'azione benefica su cellule colpite da malattie neurodegenerative oggi incurabili, come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Huntington.
È questo il progetto della startup che si presenta oggi, Mitopharma, vincitrice della tappa siciliana del BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUpInititive.
IL TEAM
Mitopharma è uno spin-off dell’Università di Catania costituita da Angela Anna Messina, biologo molecolare, Vito Nicola De Pinto, biologo molecolare, Andrea Magrì, chimico biomolecolare, Francesca Guarino, biologo molecolare, Simona Reina, biologa cellulare e molecolare.
Il team è composto da 5 docenti universitari che da oltre 25 anni studiano il mitocondrio, un organello cellulare dedicato alla produzione dell’energia necessaria al buon funzionamento della cellula.
INTERVISTA AD ANGELA MESSINA
QUAL E' L'OGGETTO DI STUDIO E RICERCA DI MITOPHARMA?
Studiamo una proteina mitocondriale chiamata Voltage Dependent Anion Channel (VDAC), abbondantissima e importantissima proteina a forma di canale disposta a tappezzare la superficie del mitocondrio, senza la quale le molecole energetiche non potrebbero lasciare il mitocondrio ed essere poi utilizzate dalla cellula. Ogni molecola che interagisce con il VDAC e/o ne modifica l’attività produce un effetto sulla funzionalità mitocondriale. Ciò vale per ogni molecola (fisiologica o patologica) che si accumula all’interno della cellula o che entra nel mitocondrio.
QUAL E' LA SINTESI DELL'IDEA IMPRENDITORIALE DI MITOPHARMA?
Offriamo servizi relativi all’analisi della funzione mitocondriale, in particolare progettazione e selezione di molecole, di origine naturale o sintetica, in grado di: > produrre un effetto positivo sul metabolismo dei mitocondri di cellule sane; > recuperare la funzionalità mitocondriale di cellule target di gravi malattie neurodegenerative.
Abbiamo già brevettato una molecola capace di recuperare la vitalità dei neuroni colpiti dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica, SLA.
PERCHE' SONO STATI SCELTI I MITOCONDRI COME TARGET?
Siamo certi che selezionare e progettare molecole in grado di produrre un effetto benefico sui mitocondri rappresenti una attività di grande interesse per i mercati farmaceutico, nutraceutico, cosmetico, veterinario, alimentare, o altri affini.
Infatti, l’azione di queste molecole potrebbe essere di grande importanza a fini terapeutici. Il mitocondrio rappresenta il motore energetico della cellula: recuperando l’eventuale malfunzionamento mitocondriale, tipico ad esempio delle cellule target di gravi malattie neurodegenerative, è possibile contrastare la mortalità delle cellule danneggiate dalla patologia.
COME E' NATA L'IDEA IMPRENDITORIALE?
L’idea di avviare una società è nata nel momento in cui abbiamo ottenuto il nostro primo brevetto, che protegge la produzione e l’uso di una molecola con potenzialità terapeutiche nella SLA.
Abbiamo così avuto la conferma dell’importante ruolo che la proteina da noi studiata svolge per il corretto funzionamento del mitocondrio e dell’intera cellula.
Una riflessione sul ruolo e sulle prospettive che si aprono di fronte a una startup nata in Italia.
COME SOPRAVVIVE UNA STARTUP IN ITALIA? COSA SERVE PER CRESCERE?
Siamo ancora nella fase di avvio pertanto non ci siamo ancora confrontati con specifiche problematiche legate alla realtà italiana. È certo comunque che sono necessari investimenti dedicati che supportino soprattutto le startup nella fase iniziale (reclutamento di personale, acquisti di strumentazioni specifiche, avvio di idonee consulenze, etc.) associati a idonee agevolazioni fiscali almeno per i primi tre anni dalla nascita della società.
COSA RAPPRESENTANO OGGI LE STARTUP NEL TESSUTO ECONOMICO ITALIANO?
Queste realtà imprenditoriali sono estremamente importanti per lo sviluppo del Sud Italia. In tal senso dovrebbero essere previsti maggiori incentivi dedicati alla nascita di Startup nelle regioni del Mezzogiorno.
La promozione della crescita sostenibile e dello sviluppo tecnologico è legata anche all’esperienza e alla volontà dei “diversamente giovani”, di chi come noi si è formato nell’ambiente accademico e ha voglia di trasferire le proprie competenze in un’idea imprenditoriale. Ben vengano gli incentivi per l’avvio di Startup di giovani brillanti e intraprendenti, ma non bisogna dimenticare di valorizzare l’importanza delle competenze acquisite.