MEET THE FUTURE - Il biotech e l'Italia: dopo l'epidemia, la ricostruzione dell'ambiente

22 maggio 2020 - Un evento digitale per fare un bilancio su ricerca e innovazione, sul ruolo chiave che hanno avuto e stanno avendo per combattere l’epidemia da coronavirus e su quello che avranno per rilanciare l’economia e lo sviluppo.


LA RIPARTENZA ECONOMICA DEL PAESE, GRAZIE ALLE BIOTECNOLOGIE


Proseguiamo il racconto dell'evento "Il biotech e l'Italia. Cosa ci insegna il coronavirus", organizzato dalla nostra associazione in collaborazione con La Repubblica, in streaming il 18 maggio e ora disponibile sul sito della testata nazionale.

Un bilancio su ricerca e innovazione, sul ruolo chiave che hanno avuto e stanno avendo per combattere l’epidemia da coronavirus e su quello che avranno per rilanciare l’economia e lo sviluppo, una volta che l’emergenza sanitaria sarà finita.

Dopo la sessione "La battaglia contro il virus" (https://assobiotec.federchimica.it/news/dettaglio/2020/05/20/in-primo-piano---meet-the-future-il-biotech-e-l'italia-la-battaglia-contro-il-virus), la seconda sessione di lavoro "Dopo l’epidemia, la ricostruzione dell'ambiente" è stata introdotta da una intervista alla ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova e ha affrontato il tema cruciale della ripartenza economica del Paese dopo la pandemia.

Protagonisti Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Mario Enrico Pè, presidente della Società Italiana di Genetica Agraria, Mauro Provezza di Bayer CropScience, Marcello Somma, direttore Ricerca e sviluppo sostenibile di Fater, Edoardo Croci coordinatore dell'Osservatorio Green Economy presso l'Università Bocconi.
 

SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UNA ECONOMIA PIU' SOSTENIBILE


La pandemia in corso ci porta a fare una riflessione sui modelli di sviluppo messi in atto finora e sull'opportunità di sfruttare l’innovazione e la tecnologia per adottare un modello di sviluppo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Spiega Edoardo Croci: “Possiamo uscire dal lockdown, dalla emergenza sanitaria più forti, se sapremo sostenere la transizione in corso verso una economia più sostenibile e competitiva. La bioeconomia in questo processo farà la gran parte con la sua capacità di innovare settori tradizionali, sostituendo all’uso di risorse non rinnovabili, materie prime biologiche rinnovabili, circolari nel loro utilizzo”.

Edoardo Croci, coordinatore dell'Osservatorio Green Economy presso l'Università Bocconi


Una sfida, quella della economia circolare, che Fater ha abbracciato una decina di anni fa.
L’obiettivo che si pone l'impresa è quello di riciclare pannolini usati nei loro diversi componenti: plastica, cellulosa e il prezioso polimero super-assorbente che li contraddistingue.


RICERCA E INNOVAZIONE PER L'AGRICOLTURA DEL PRESENTE E DEL FUTURO

Ricerca e innovazione per asset fondamentali per una produzione agricola che risponda alle esigenze dei consumatori, rispettando l’ambiente.

La Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova: “Ricerca e innovazione devono essere messe a disposizione del sistema produttivo. Si può produrre bene, meglio, rispettando l’ambiente e con un consumo minore delle risorse che sono esauribili”.

La Ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova

Sull’importanza di valorizzare l’innovazione in campo agricolo si fonda, tra gli altri punti, l’alleanza tra Coldiretti e Società Italiana di Genetica Agraria. Entrambe le realtà vedono nell’editing genetico un pilastro importante del nuovo modo di fare agricoltura, producendo prodotti di qualità nelle quantità necessarie ai consumatori e usando meglio le risorse a disposizione.

Il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini



Mario Enrico Pè, presidente della Società Italiana di Genetica Agraria
: “Le nuove tecnologie e le loro applicazioni in agricoltura devono essere presentate, discusse e condivise dalla società. Si tratta di tecniche che mimano i processi naturali, ma in modo specifico”.

Mauro Provezza: “Agricoltura di precisione, digital farming, biotecnologie, agrofarmaci mirati sono approcci da utilizzare in agricoltura, anche per non rischiare di subire effetti cumulativi da cambiamento climatico”.

Mauro Provezza, Bayer CropScience




IL RUOLO DELLA RICERCA E LA NECESSITA' DI INVESTIRE IN RICERCA E SVILUPPO

A chiudere la mattinata di lavori le riflessioni del Ministro della Ricerca Gaetano Manfredi e del presidente di Assobiotec Riccardo Palmisano su "Il ruolo della ricerca e la necessità di investire in scienza e sviluppo".

“Ripartire è una sfida per tutto il Paese. L’epidemia ha messo in crisi un sistema globale, occorre sviluppare una risposta globale, che richiede politiche di sistema, visione, ampia dimensione temporale”, dichiara il Ministro della Ricerca Gaetano Manfredi.

Il Ministro della Ricerca Gaetano Manfredi



E ancora: “L’Italia paga il prezzo di un mancato investimento in ricerca fatto negli anni passati. Per fare un cambio di passo ricerca, università, formazione devono essere al centro. I Paesi che investono di più in ricerca sono quelli che crescono di più, più ricchi, con una migliore sanità, più educati, con salari più alti, una migliore qualità della vita”. E il biotech? “Si tratta di uno tra i settori più competitivi del Paese, in una logica di piano strategico il biotech deve essere tra gli asset portanti. Abbiamo una grande sfida da vincere, il ruolo delle biotecnologie è importante, in Italia abbiamo vere e proprie eccellenze”.

Il Ministro della Ricerca Gaetano Manfredi

Il Presidente di Assobiotec Riccardo Palmisano: “La lezione che ci lascia questa emergenza è la consapevolezza acquisita da parte di istituzioni, imprese di ricerca, società civile della importanza di ricerca e innovazione. In questi anni ci sono stati segnali di una maggiore attenzione su ricerca e innovazione da parte del mondo politico ma non sono sufficienti”.

Continua: “I capitali vanno dove c'è una buona scienza - e in Italia la ricerca è eccellente -, ed ecosistemi attrattivi con regole chiare e competitive. Chiediamo un ecosistema che sostenga ricerca e innovazione con agenzia nazionale per la ricerca, rafforzata da trasferimento tecnologico e sportello unico per investitori”.

Il Presidente di Assobiotec Riccardo Palmisano



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