STARTUP STORIES - Biotech: dall’idea al mercato. Nove progetti made in Italy a caccia di investitori

27 maggio 2020 - BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative: selezionate cento nuove idee imprenditoriali in ambito life science e circular bioeconomy. Nove le startup finaliste che hanno avuto accesso all'Investment Forum


CENTO NUOVE IDEE IMPRENDITORIALI IN AMBITO LIFE SCIENCE E CIRCULAR BIOECONOMY


Birre ottenute da pane invenduto, bioplastiche da fonti rinnovabili totalmente compostabili, polifenoli antiossidanti, antinfiammatori e antinvecchiamento ottenuti dal riutilizzo delle acque di vegetazione. E ancora: dispositivi medici per la cura dell’insufficienza cardiaca e di quella renale acuta, nuovi kit diagnostici per la Sclerosi Multipla e molte altre innovazioni biomedicali. Sono solo alcuni dei progetti in ambito Circular Bioeconomy e Scienze della Vita che sono state selezionate da “BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative”, il percorso organizzato da Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Cluster Spring che da 13 anni permette alle startup innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa di incontrare investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.

IL PERCORSO DEL BIOINITALY INVESTMENT FORUM & INTESA SANPAOLO STARTUP INITIATIVE

BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative è iniziato nel mese di gennaio, con l’organizzazione di un roadshow nazionale che ha toccato le città di Napoli, Catania, Bari, Roma, Padova e Trento, raccogliendo un centinaio di progetti e candidature. L’esperienza è proseguita nei mesi successivi per 20 realtà, attraverso un percorso formativo curato da Bill Barber, Coach e Responsabile Valutazione e Accelerazione Startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center.

A conclusione del percorso, i protagonisti sono stati chiamati a presentare il proprio progetto al deal line-up di fronte a una platea di selezionati panelist fra investitori finanziari, esperti di settore e manager di impresa.

Al termine di questo articolato viaggio e nel pieno rispetto dei limiti imposti dalla gestione dell’emergenza pandemica, 9 startup finaliste hanno avuto accesso all’Investment Forum, che nonostante la modalità digitale ha raccolto l’interesse di oltre 200 investitori a livello internazionale. Si tratta di 5 nuove imprese operative nella Circular Bioeconomy e 4 attive nelle Scienze della Vita che hanno avuto l’opportunità di presentare la propria idea e il proprio business plan agli investitori. 

> Presentazione delle startup finaliste

LE STARTUP PREMIATE

Premio Corbelli e premio Stifel-Goodwin-LCA
a METIS

Premio Novamont
a BIOVA

Premio SPRING e premio Ellen MacArthur Foundation 
a BIOENUTRA

 

RICCARDO PALMISANO PRESIDENTE ASSOBIOTEC: "LAVORIAMO PERCHE' LE IDEE INNOVATIVE TROVINO SVILUPPO CONCRETO"

“Oggi più che mai le biotecnologie stanno dimostrando il loro straordinario valore: sono la chiave imprescindibile per offrire una risposta concreta all’emergenza Coronavirus, ma anche una importante risorsa per una ripartenza sostenibile. E nel contesto specifico del BioInItaly Investment forum ci dimostrano ancora una volta quante e quanto differenziate possono essere le possibili applicazioni di questa tecnologia” – spiega Riccardo Palmisano Presidente Assobiotec - Federchimica. “Una tecnologia che per esprimere appieno tutte le sue potenzialità ha bisogno di potersi trasformare da idea a prodotto. Le idee e i progetti che nascono dalle tante startup biotech nazionali sono spesso molto interessanti, ma troppo di frequente rimangono studi e ricerche in ambito accademico, incapaci di trasformarsi in brevetti, prodotti o processi. Le cause sono diverse: certamente un fattore culturale, ma anche una scarsa capacità sia nell’area del trasferimento tecnologico che in quella immediatamente conseguente dell’attrazione degli investimenti nel nostro Paese. Come Assobiotec lavoriamo da 13 anni per far sì che sempre più idee innovative possano trovare uno sviluppo concreto e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questi anni grazie al BioInItaly che dal 2008 ad oggi ha permesso di raccogliere oltre 60 milioni di euro di investimenti in 25 startup innovative nazionali. Il progetto ha, inoltre, selezionato e formato in questi anni più di 150 startup finaliste, portandole all’incontro con più di 1.900 aziende, investitori e attori dell’ecosistema e ponendo quindi le basi per la loro crescita”. 

GUIDO VECCHI DG INTESA SANPAOLO INNOVATION CENTER: "ABBIAMO CREATO UN PONTE TRA STARTUP, INVESTITORI E IMPRESE"

"Anche in questa edizione 2020 del BioInItaly, portata a termine in piena sicurezza durante l’emergenza pandemica, abbiamo avuto modo di accompagnare iniziative imprenditoriali di grande potenziale nell’ambito della BioEconomia Circolare e delle Scienze della Vita e presentarle a una platea di investitori internazionali ancora più ampia, grazie allo streaming digitale – afferma Guido de Vecchi, Direttore Generale Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Per Intesa Sanpaolo la Sostenibilità e la Trasformazione Circolare dei modelli di business sono elementi distintivi della propria strategia, che trova riscontro nel Green New Deal, la sfida al cambiamento e alla crescita lanciata dalla Commissione Europea con ingenti investimenti per il prossimo decennio. Nel nostro ruolo di motore e connettore degli ecosistemi di innovazione, abbiamo creato un ponte tra le startup, gli investitori finanziari e le imprese che, come già avvenuto per le edizioni precedenti, creerà opportunità di sviluppo e nuova economia.”

GIULIA GREGORI SEGRETARIO GENERALE CLUSTER SPRING: "LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DELLE STARTUP VALORI FONDAMENTALI PER STIMOLARE LA BIOECONOMIA"

“Come Cluster Tecnologico Nazionale della Chimica Verde crediamo che la trasformazione dei risultati della ricerca nel settore della bioeconomia in prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e a basso impatto ambientale possa rappresentare un’importante leva di competitività per l’Italia – afferma Giulia Gregori, Segretario Generale Cluster Spring. “Le caratteristiche distintive delle start-up come l’ambizione a crescere rapidamente, la vocazione internazionale, la costante propensione all’open innovation, rappresentano valori fondamentali per stimolare proprio la spinta innovativa della bioeconomia, che per sua natura è fortemente multidisciplinare. Oggi, la collaborazione tra grandi aziende e start-up è sempre più cruciale: da un lato per supportare queste ultime nello scale-up industriale e dall’altro, per permettere alle grandi industrie di contaminarsi del loro potenziale innovativo".

I PARTNER

L'edizione 2020 di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative è organizzata in partnership con Ellen MacArthur Foundation, Novamont, Stifel, LCA, Goodwin, LE2C, Novartis Oncology, Bird & Bird, Z-Cube e ICE/ITA - Italian Trade Agency. 

Dove siamo

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