AGRICOLTURA - Consultazione UE: i cittadini favorevoli a un cambiamento della normativa sulle Nuove Tecniche Genomiche (NGTs)

05 ottobre 2022 - Quasi l’80% dei cittadini considera inadeguate le attuali disposizioni della legislazione sugli OGM per le piante ottenute con i più recenti metodi di miglioramento genetico vegetale.
E' di qualche giorno fa la pubblicazione dei risultati della consultazione pubblica voluta dalla Commissione Europea per raccogliere i pareri di cittadini, associazioni, imprese e mondo della università sull’impiego delle Nuove Tecniche Genomiche (NGTs), frutto della ricerca biotech degli ultimi decenni. 

La consultazione pubblica ha analizzato 2.200 contributi ricevuti da 23 stati membri dell’UE e da 28 Paesi non UE. Il 79% dei partecipanti ritiene che le odierne norme della legislazione sugli OGM non siano adeguate per le piante ottenute mediante mutagenesi mirata o cisgenesi. Il 61% di coloro che hanno risposto alla consultazione si è espresso a favore di un approccio alla valutazione del rischio diverso da quello attuale nel quadro degli OGM e, di questi, il 34% ritiene che la valutazione debba avere requisiti adattati alle caratteristiche e al profilo di rischio di una pianta. Da evidenziare inoltre che il 23% dei partecipanti è di cittadinanza italiana, il secondo Paese più rappresentato alle spalle della Germania.

Un risultato significativo che sottolinea l'urgenza di un cambio della normativa sulle NGTs che come ha più volte sottolineato la nostra Vice Presidente Elena Sgaravatti è una tecnologia biotech semplice, economica, accessibile a tutti che proprio per queste caratteristiche sembra fatta su misura per fare apprezzare ancor di più la nostra agricoltura: ricca di varietà tipiche, colture di nicchia e piccole imprese.

Un'opportunità straordinaria per riuscire a produrre di più con meno, per valorizzare la biodiversità, un patrimonio che caratterizza fortemente il nostro territorio, per difendere le nostre colture dai cambiamenti climatici e dalle malattie, ma e` anche una strada ben delineata per il miglioramento qualitativo, nutrizionale e organolettico dei prodotti made in Italy

L'appello alla politica

Anche alla luce dei risultati della consultazione pubblica Cibo per la mente, il Manifesto per l’innovazione in agricoltura sottoscritto da 15 associazioni, fra le quali Federchimica Assobiotec, evidenzia la necessità di modificare al più presto la legislazione sulle NGTs.
 
“I risultati della consultazione pubblica rappresentano un punto di partenza importante, perché dimostrano che l’opinione pubblica è disposta a sostenere la modifica della legislazione sulle NGTs, ha dichiarato Clara Fossato, portavoce di Cibo per la mente e Segretario Generale UNICEB. Invertire la rotta di una cultura antiscientifica che ha animato il dibattito negli ultimi anni è un passaggio fondamentale. La filiera agroalimentare chiede di aprire al più presto la sperimentazione in campo di questi preziosi strumenti di miglioramento genetico, che possono contribuire ad affrontare la crisi causata dai cambiamenti climatici, la sfida della sostenibilità e la grave carenza produttiva del nostro Paese”.
 
“Le NGTs possono contribuire alla sostenibilità ambientale ed economica a un settore che è chiamato a garantire sia la produzione di cibo per i cittadini sia il giusto reddito agli agricoltori, nonostante i paletti introdotti dalla strategia europea Farm to Fork. La ricerca italiana ha sviluppato un know how diffuso, eppure siamo fanalino di coda in Europa in investimenti. È necessario investire da subito e rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato: abbiamo le soluzioni chiuse nei cassetti, ora dobbiamo poterle sperimentare e applicare” ha aggiunto Clara Fossato.

I due talk sul tema all'interno della Biotech Week appena conclusa

La posizione della filiera agroalimentare italiana sulle NGTs è emersa in maniera compatta nel corso dei due Talk promossi da Cibo per la mente durante la Biotech Week 2022. 
 
Il 28 settembre Lea Pallaroni, Direttore Generale Assalzoo, Fabio Manara, Presidente COMPAG, e Alberto Lipparini, Segretario Generale Assosementi, hanno preso parte a “Emergenza cereali: un futuro possibile grazie alla ricerca”. Il webinar si è focalizzato sulle opportunità e sulle risposte offerte dalle NGTs per superare il problema del calo della produzione cerealicola italiana.

“Quali piante coltiveremo domani? Tra richieste delle filiere, opzioni genetiche e restrizioni normative” era il titolo del Talk che si è svolto il 30 settembre con Elena Sgaravatti, Vicepresidente Assobiotec - Federchimica, Enrico Fravili, Responsabile tecnico dei settori produttivi Copagri, e Luigi Cattivelli, Direttore Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del CREA. I Talk sono disponibili sul canale YouTube di Cibo per la mente.
 

Il report della Commissione europea può essere scaricato qui.

 

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