Anche quest’anno, “Italy on the Move 2024” - il tradizionale appuntamento con l’industria italiana delle scienze della vita negli USA - è tornato a San Francisco come evento collaterale “italiano” in concomitanza con la 42^ edizione della J.P. Morgan Healthcare Conference, la principale manifestazione del settore a livello globale.
Un’iniziativa promossa da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - Ufficio di Los Angeles e New York con il supporto del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e in collaborazione con le associazioni di categoria Farmindustria, Assobiotec e il Cluster Alisei, ormai giunta alla sua 7^ edizione, finalizzata all’attrazione degli investimenti e a sviluppare forme di partenariato nel settore delle scienze della vita tra Italia e Stati uniti.
L’evento, si è svolto mercoledì 10 gennaio, per il secondo anno consecutivo presso INNOVIT - Italian Innovation & Culture Hub, l’hub dedicato alla promozione dell’innovazione e della cultura italiana nel cuore della Silicon Valley.
Italia pronta ad aprirsi alle opportunità di cooperazione per le Scienze della vita
(Nella foto: Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia d’Italia negli Stati Uniti)
All’iniziativa quest’anno è intervenuta con un videomessaggio l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, che ha valorizzato l’impegno congiunto di Italia e Stati Uniti nella promozione della ricerca e dell’innovazione, rinnovato dal Presidente Meloni e dal Presidente Biden nel loro incontro dello scorso luglio a Washington.
“La presidenza italiana del G7 – ha sottolineato l’Ambasciatrice – offre una piattaforma ideale per intensificare ulteriormente la nostra collaborazione nelle scienze della vita e in altri settori”.
“Paesi alleati e partner fidati come Italia e Stati Uniti, entrambi leader nel settore e che già vantano joint venture di rilievo in numerosi suoi comparti – ha chiosato - sono pronti a cogliere insieme le tante, nuove opportunità che si aprono sulle scienze della vita”.
Una vetrina internazionale per l'industria italiana Life Science
(Nella foto: Alessandra Rainaldi, Direttrice Ufficio ICE Los Angeles)
Ad introdurre la sessione istituzionale, la Direttrice dell’Ufficio ICE Los Angeles, Alessandra Rainaldi, che ha sottolineato come “l’evento resta un momento strategico per promuovere i tanti primati europei che vanta la nostra filiera delle scienze della vita in Italia, nel mercato degli Stati uniti, leader mondiale del settore: 2° posto per numero di aziende farmaceutiche, 1° posto per CDMO - valore di produzione dei servizi di sviluppo e produzione esterni nel settore farmaceutico e per numero di pubblicazioni scientifiche pro capite in molte discipline”.
Il crescente interesse verso l’Italia di investitori e Venture Capital americani
(Nella foto: Sergio Strozzi, Console Generale di San Francisco)
Il Console Generale di San Francisco, Sergio Strozzi ha, in primo luogo, evidenziato il ruolo strategico di INNOVIT, quale nuovo potente strumento messo a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da ICE Agenzia nella promozione degli ecosistemi innovativi italiani negli USA e in particolare in Silicon Valley, ricordando i risultati del primo anno di attività: oltre 100 startup e PMI innovative partecipanti ai primi quattro programmi di accelerazione di INNOVIT nel 2023.
Strozzi ha, inoltre, sottolineato il crescente interesse verso l’Italia di investitori e VC americani e ricordato il recente annuncio dell’apertura di una sede operativa in Italia, Siena, da parte della società californiana di medicina rigenerativa Dorian Therapeutics.
Il Console Strozzi ha poi posto l’accento sulla particolare rilevanza dell’edizione 2024 dell’evento: “Italy on the Move ha lo scopo di creare un ponte tra i principali attori di questo settore con gli Stati Uniti: industria, investitori, ricercatori e talenti, richiamando l’importante conferenza "Italy-US: The International Cooperation on Emerging Biotechnologies and Life Sciences", tenutasi alla Farnesina il 14 novembre scorso, su impulso del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani con la partecipazione degli altri Ministri interessati.
Il gruppo di lavoro internazionalizzazione del biotech, istituto dal MAE
Rivolgendosi poi al pubblico di investitori americani, il Console Generale ha evidenziato il crescente valore del settore delle scienze della vita e delle biotecnologie in Italia e le opportunità che esso offre per il mondo dei VC, Private Equity e Fondi d’investimento, menzionando la recente creazione, da parte del Ministero degli Affari Esteri, del "Gruppo di lavoro sull'internazionalizzazione del settore delle biotecnologie" cui appartengono rappresentanti di istituzioni, centri di ricerca, imprese, associazioni di categoria e mondo finanziario.
Tra gli altri, in qualità di moderatore, Pierluigi Paracchi, CEO dell’unica società italiana quotata al Nasdaq (Genenta Science) e componente del Consiglio di Presidenza della nostra associazione; Pierluigi Petrone, Vice Presidente di Farmindustria; Giovanni Caforio, Presidente esecutivo di Bristol Myers Squibb; Maria Cristina Porta, Direttrice Generale della Fondazione ENEA Tech e Biomedical; e Giuseppe Gigli, Direttore dell’Istituto di Nanotecnologia CNR-Nanotec.
Il Tavolo mira a rafforzare il comparto nazionale considerando i progressi e le prospettive globali delle biotecnologie, concentrandosi in particolare sulla cooperazione con gli Stati Uniti e altri partner del G7 durante la Presidenza italiana. Questo impegno riflette l'interesse del Ministero degli Affari Esteri nel supportare lo sviluppo internazionale delle filiere innovative e delle tecnologie emergenti nell'ambito della Diplomazia della Crescita guidata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani.
Per approfondire: Tajani: puntiamo a internazionalizzazione del comparto italiano delle biotecnologie. Avviato alla Farnesina un Tavolo di lavoro
A concludere la sessione istituzionale, i saluti di Elena Lovo, Executive Director and Head of EMEA Life Sciences Innovation Economy, J.P. Morgan, la cui presenza ha conferito lustro e riconoscimento a questa edizione dell’evento.
Il ruolo e la missione di ENEA Tech e Biomedical
L’evento è poi entrato nel vivo con l’intervento della Direttrice Generale di ENEA Tech e Biomedical, Maria Cristina Porta, che nella sua panoramica dell'ecosistema italiano delle Scienze della Vita, ha evidenziato la strategicità del settore - che nel 2022 ha raggiunto i 250 miliardi di euro in valore, contribuendo all’11% del PIL nazionale - ed illustrato la nuova missione di ENEA Tech e Biomedical, istituzione creata dal MIMIT, con un portafoglio di oltre 1 miliardo di euro di fondi per sostenere lo sviluppo del settore.
La tavola rotonda su crescita, innovazione e partnership internazionali
(Nella foto: Pierluigi Paracchi, Assobiotec e Genenta Science con il moderatore Brad Locar)
È poi seguita la tavola rotonda “Life Sciences in Italy: A total Quality System for Growth, Innovation, and Global Partnership”, moderata anche quest’anno da Brad Loncar, noto investitore nel settore delle biotecnologie e Founder di BiotechTV, alla quale hanno preso parte i rappresentati di sei prestigiose aziende, italiane e americane, che operano nel settore: Khalil Barrage, Managing Director di The Invus Group, Luca Issi, Senior Analyst di RBC Capital Markets, Elcin Barker Ergun, Group CEO and Member of the Board of Directors di Menarini Group, Pierluigi Paracchi, Co-founder & Ceo di Genenta Science (Nasdaq: GNTA), Fabrizio Landi, Presidente di Toscana Life Sciences Foundation, Maria Grazia Roncarolo, MD, Co-Founder e Presidente di Tr1X Inc. e George D. Smith Professor in Stem Cell and Regenerative Medicine.
Tanti i temi dibattuti inerenti l’ecosistema italiano del settore scienze della vita: attrattività e competitività, opportunità di crescita del settore tra investimenti, partnership e collaborazioni internazionali, fusioni e acquisizioni, ma anche aspetti di debolezza e rigidità come trasferimento tecnologico tra sistema della ricerca ed imprese, fuga di talenti, etc.
La qualità del sistema italiano delle scienze della vita
Questa edizione ha registrato un boom di presenze con ca. 150 ospiti americani ed italiani intervenuti tra investitori, venture capitalist, rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, esponenti del settore Life Sciences e giornalisti a fronte di oltre 318 RSVP registrati.
L’iniziativa Italy on the Move si conferma pertanto un evento chiave per attrarre investimenti esteri nel settore scienze della vita in Italia, dagli Stati uniti, mercato leader a livello mondiale.
Infatti, l’intero comparto delle scienze della vita continua ad essere molto apprezzato negli USA. Lo confermano i dati 2023 sull’export che, nei primi nove mesi dell’anno, registrano, a fronte di $54 miliardi totali di esportazioni italiane negli USA, oltre $7 di export nei settori chimica e farmaceutica (+23,9% rispetto al 2022) e $2,3 miliardi nei settori Life Science e Biotech. Questi ultimi rappresentano le prime 2 voci dell’export hi-tech Made in Italy negli USA, con oltre il 50% del totale.
Nel 2023 pertanto, l’Italia risulta in 10^ e 12^ posizione tra i paesi fornitori degli Stati uniti, rispettivamente per la chimica-farmaceutica e per le biotecnologie.