“Le conclusioni del documento della Commissione EU ‘Building the future with nature: boosting biotech and bio-manufacturing in Europe’ lo mettono chiaramente in luce: le biotecnologie e le bioproduzioni sono tra le tecnologie più promettenti di questo secolo. È allora il momento di agire anche con politiche e azioni nazionali che possano finalmente consentire al settore di esprimere tutto il suo potenziale, restituire al Paese competitività e resilienza e ai cittadini e all’ambiente una salute migliore”.
Con questo appello Fabrizio Greco, Presidente di Assobiotec-Federchimica, apre martedì 25 giugno all'Auditorium della Tecnica di Confindustria a Roma l’Assemblea pubblica 2024 intitolata: “Competitività: il nodo della ricerca, il ruolo dell’impresa”.
Nella foto: Il Presidente Fabrizio Greco
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Due focus: le partnership pubblico-privato e la sfida di accompagnare l'innovazione
Nella foto: la Direttrice Marica Nobile con il Presidente Fabrizio Greco, la Vicepresidente Elena Sgaravatti e i componenti di Consiglio di Presidenza Pierluigi Paracchi e Federico Viganò.
La mattinata di lavori - con i due focus sul ruolo del settore privato nel supportare il progresso della ricerca e sulle sfide della società contemporanea nell’accompagnare l’evoluzione scientifica - ha visto l’alternarsi sul palco di rappresentanti istituzionali, scienziati, imprese, addetti ai lavori e rappresentanti di associazioni di categoria.
Dopo i saluti di benvenuto del Presidente Fabrizio Greco e di Marcella Panucci, Capo di Gabinetto, Ministero dell'Università e della Ricerca, due tavole rotonde, moderate da Maddalena Guiotto, giornalista di Adnkronos.
Nella foto: Marcella Panucci
Sono intervenuti nella prima tavola rotonda dal titolo Il ruolo del settore privato per supportare il progresso della ricerca:
Claudia Biffoli, Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Ilaria Di Lorenzo, Vicepresidente Federchimica con delega a Ricerca e Innovazione
Giorgio Metta, Direttore scientifico IIT
Mario Pezzotti, Professore Genetica Agraria Università di Verona, già Commissario Straordinario CREA
Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale CDP Venture Capital.
Nella foto: i relatori del primo panel
Nel secondo panel,
Accompagnare l'evoluzione della ricerca, le sfide della contemporaneità:
Vittorio Bo, Direttore Festival delle Scienze
Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura
Guido Rasi, Consulente del Ministero della Salute, già DG EMA
Nella foto: i relatori del secondo panel
Una nuova occasione di incontro e confronto per ribadire unanimemente il potenziale e il valore delle biotecnologie: asset strategico per l’Italia di oggi e di domani, opportunità di sviluppo della conoscenza, dell’economia e del benessere, ma anche strumento indispensabile per l’autonomia strategica dell’Italia e dell’Europa.
Ma non solo, comunicare bene, in modo semplice ed efficace, l'innovazione e le potenzialità che questa porta con sé si è confermata necessità ineludibile per superare le naturali resistenze sociali al cambiamento e permettere alla cittadinanza di comprendere effetti e benefici dei processi trasformativi in corso.
La crescita del mercato delle biotecnologie
I dati del documento della Commissione Europea danno valore e sostanza a questa prospettiva: nel 2021 la dimensione complessiva del mercato globale delle biotecnologie ammontava a 720 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo superiore al 18%. Gli Stati Uniti dominano questo mercato contribuendo per il 60% al valore globale, seguiti dall'UE (12%) e dalla Cina (11%).
Nel 2018 nell’Unione Europea le biotecnologie hanno contribuito direttamente con 31 miliardi di euro al PIL complessivo, hanno creato 210.700 posti di lavoro diretti nel settore sanitario, industriale e agricolo, oltre a sostenere 625.700 posti di lavoro (indiretti e indotti) nell’economia complessiva.
Tra il 2008 e il 2018, l’industria delle biotecnologie è cresciuta a un ritmo più che doppio rispetto a quello dell’economia complessiva, rendendola una tra le industrie innovative in più rapida crescita nell’Unione Europea.