L'AntiMicrobico Resistenza (AMR) è uno dei principali rischi per la salute pubblica mondiale, con proiezioni preoccupanti per i prossimi decenni.
Secondo l’ultimo Rapporto di "Meridiano Sanità", “le proiezioni indicano che l’incidenza e la mortalità legate alle infezioni resistenti continueranno a crescere nei prossimi anni, raggiungendo un picco di 1,91 milioni di decessi annui entro il 2050, corrispondente a un aumento del 67,5% rispetto al 2021”. Se non si interviene in modo efficace, “questo trend porterà potenzialmente a 39 milioni di decessi tra il 2025 e il 2050, contribuendo indirettamente ad altri 169 milioni di morti”.
Sono numeri importanti, di cui è bene essere a conoscenza perché il problema della resistenza agli antimicrobici è una grave minaccia per tutti e specialmente per i gruppi più fragili della popolazione. Il fenomeno potrebbe portare, infatti, a un futuro in cui infezioni comuni, come polmoniti o infezioni urinarie, diventano difficili da curare, mettendo a rischio i progressi fatti dalla medicina.
La Settimana di sensibilizzazione sull'antimicrobico resistenza (AMR Awareness Week), che si è celebrata quest’anno dal 18 al 24 novembre, è stata istituita proprio per aumentare la consapevolezza globale sul fenomeno e sulle sue conseguenze per la salute pubblica. La settimana è organizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e resta un'opportunità importante per tenere alta l’attenzione su questa problematica globale e accelerare l'adozione di soluzioni concrete a livello mondiale.
Cos’è l’AntiMicrobico Resistenza e quali sono le cause
L'AntiMicrobico Resistenza (AMR) è un fenomeno che si verifica quando i microrganismi (come batteri, funghi, virus e parassiti) sviluppano la capacità di resistere agli effetti dei farmaci che normalmente li debellerebbero o ne ostacolerebbero la crescita. Questi farmaci includono antibiotici (contro i batteri), antivirali, antifungini e antiparassitari.
Quando un microrganismo diventa resistente, le infezioni che causa diventano più difficili da trattare, aumentando il rischio di complicazioni, ospedalizzazioni e, in alcuni casi, di morte.
L'AMR si sviluppa principalmente a causa dell'uso eccessivo o scorretto di farmaci antimicrobici. Recenti pubblicazioni sottolineano che una prescrizione di antibiotici inappropriata, in assenza di una valutazione eziologica in vitro, può comportare la potenziale somministrazione dei medesimi a pazienti in cui l’agente eziologico dell’infezione non è un batterio, per esempio, ma un virus, risultando pertanto inefficace. Questo contribuisce allo sviluppo di ulteriori resistenze per sé, oltre ad esporre a possibili effetti indesiderati causati dall’antibiotico stesso.
Soluzioni per l’AntiMicrobico Resistenza? Prevenzione e innovazione
Affrontare l'AMR richiede un cambiamento culturale e istituzionale. A livello di salute pubblica, è essenziale promuovere una maggiore consapevolezza sull'uso corretto degli antibiotici, sia tra i medici che tra i cittadini, accompagnata da campagne educative.
Le imprese biotecnologiche e biofarmaceutiche stanno giocando un ruolo cruciale nella lotta contro l'AMR. Le tecnologie di monitoraggio e diagnostica avanzata possono ridurre le prescrizioni inappropriate. Alcune aziende stanno investendo in strumenti diagnostici più rapidi e precisi, che permettano di identificare rapidamente il patogeno responsabile e ridurre l'uso di antibiotici non necessari.
Ricordiamo che i vaccini oggi disponibili sono armi utili per contrastare la diffusione di virus e ridurre la necessità di antibiotici.
La ricerca è orientata, inoltre, nello sviluppare nuove classi di antibiotici capaci di superare le resistenze esistenti e terapie innovative per prevenire e curare le infezioni, come i batteriofagi e le terapie basate sui probiotici.
>> Per approfondire: Vaccini, farmaci e diagnostica: contro l’antimicrobico resistenza serve un approccio integrato, il contributo del Presidente Fabrizio Greco su Il Sole 24 Ore - Sanità 24 <<
I filoni di intervento e la collaborazione pubblico-privato
Anche in questo ambito resta fondamentale il rafforzamento della collaborazione pubblico-privato per accelerare il progresso scientifico, incentivare l’innovazione, attraverso programmi di partenariato e finanziamenti mirati. La strada è ancora lunga, ma l'impegno delle imprese in ambito di ricerca rappresenta un passo fondamentale verso la tutela della salute globale.
Proprio con la volontà di collaborare con le istituzioni e gli attori del sistema nazionale Assobiotec, insieme alla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), all’Associazione Microbiologi Italiani (AMCLI) e a Cittadinanzattiva, ha recentemente lavorato al documento “In-vitro diagnostics, vaccines and new antimicrobials: an integrated strategy to challenge antimicrobial resistance”.
Il testo esplicita l’importante contributo che un approccio integrato di vaccini, nuovi antimicrobici e diagnostica può dare per contrastare l’antimicrobico resistenza, ma soprattutto lancia un appello al Governo affinché siano promosse con urgenza azioni di informazione sul valore dell’utilizzo integrato di queste tre soluzioni e perché vengano introdotte misure a sostegno di ricerca e sviluppo.
Questi i filoni di intervento individuati:
- la promozione dell’uso appropriato e accessibile di strumenti diagnostici avanzati
- incentivi a sostegno della ricerca e sviluppo per nuovi antimicrobici e terapie innovative
- il supporto per campagne formative e di sensibilizzazione, rivolte tanto al personale sanitario quanto al pubblico, per aumentare la consapevolezza e favorire un approccio più responsabile alla prevenzione
- un approccio integrato di vaccini, nuovi antimicrobici e diagnostica.
Cogliamo l’occasione della Settimana di sensibilizzazione sull'AMR per ribadire il nostro impegno e quello delle imprese biotech nella lotta contro la resistenza agli antimicrobici: uniamo i nostri sforzi a livello globale per proteggere la salute di oggi e di domani, per gli esseri umani e per il pianeta tutto.
Per approfondire:
> scarica il documento di posizione del Gruppo di lavoro Prevenzione di Assobiotec
> leggi il documento redatto da Assobiotec con SIMIT, AMCLI, Cittadinanzattiva "In-vitro diagnostics, vaccines and new antimicrobials: an integrated strategy to challenge antimicrobial resistance"