World AMR Awareness Week - Diagnostica, vaccini e nuovi antimicrobici: una strategia unica contro la resistenza antimicrobica

18 novembre 2025 - In occasione della Settimana mondiale della resistenza antimicrobica (18-24 novembre 2025), Assobiotec rinnova il proprio impegno per accrescere consapevolezza, innovazione e collaborazione nel contrastare questa sfida globale.

Una minaccia silenziosa per la salute globale  

La resistenza antimicrobica (AMR), definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come una "pandemia silenziosa", è oggi una delle principali minacce per la salute pubblica in tutto il mondo. La perdita di efficacia degli antibiotici compromette non solo la capacità di curare infezioni comuni, ma anche la sicurezza di interventi complessi come trapianti, chemioterapie e grandi interventi chirurgici.  

Il fenomeno continua a crescere confermando una diffusione a livello globale sempre più preoccupante, infatti, un’infezione batterica su sei non risponde più alle terapie disponibili. A rivelarlo è il nuovo rapporto del Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System (GLASS), pubblicato lo scorso 14 ottobre dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha analizzato dati provenienti da oltre 100 Paesi. 

L'impatto di questo fenomeno non si limita all'ambito sanitario ma si estende a quello economico e sociale, poiché l'AMR aggrava i sistemi sanitari e genera costi crescenti dovuti a cure prolungate e meno efficaci.  

In questo contesto, la nostra Associazione intende richiamare l'attenzione sull'attualità del documento realizzato nell’ottobre 2024 dal Gruppo di Lavoro Prevenzione di Assobiotec insieme a SIMIT, AMCLI e Cittadinanzattiva intitolato "In-vitro diagnostics, vaccines and new antimicrobials: an integrated strategy to challenge antimicrobial resistance". Questo documento, i cui spunti sono stati discussi anche all’interno delle riunioni del G7 salute di Ancona dello scorso anno, propone un approccio integrato per affrontare in modo efficace la resistenza antimicrobica.  

Diagnostica in vitro: il primo baluardo  

Una diagnosi tempestiva e accurata è cruciale per promuovere un utilizzo appropriato degli antibiotici. Le tecnologie diagnostiche innovative consentono, infatti di:  
- Differenziare rapidamente tra infezioni batteriche e virali, evitando usi superflui di antibiotici
- Identificare con precisione il patogeno responsabile e la sua resistenza, migliorando l'efficacia terapeutica
- Classificare la gravità dell’infezione e prevedere gli esiti attraverso biomarcatori
- Garantire un’adeguata durata del trattamento. Alcuni biomarcatori specifici possono essere utilizzati per guidare la terapia antibiotica (escalation e de-escalation); tale approccio si è dimostrato economicamente vantaggioso. I risultati possono includere una riduzione della durata del ricovero ospedaliero e/o della durata del trattamento, limitando il rischio di effetti collaterali o eventi avversi da antibiotici. 
- Monitorare l'evoluzione della resistenza mediante sistemi di sorveglianza avanzati e laboratori interconnessi.  

Promuovere una “diagnostic stewardship” – ovvero un uso strategico e appropriato dei test diagnostici – non solo riduce le prescrizioni scorrette, ma migliora gli esiti clinici e contribuisce a preservare l'efficacia dei farmaci esistenti.  

Vaccini: prevenzione per proteggere  

La vaccinazione costituisce uno degli strumenti più potenti contro l'AMR in quanto previene infezioni che altrimenti richiederebbero terapie antibiotiche.  

Grazie ai vaccini è possibile:  
- Evitare infezioni batteriche come quelle da pneumococco, meningococco o Haemophilus influenzae di tipo b  
- Ridurre complicanze batteriche secondarie ad infezioni virali come l'influenza
- Proteggere il microbioma dall'impatto negativo degli antibiotici
- Limitare la trasmissione dei patogeni anche tra individui non vaccinati.  

Incrementare le coperture vaccinali, contrastare l'esitazione verso i vaccini e completare i registri vaccinali nazionali sono azioni essenziali per potenziare questa difesa.  

Nuovi antibiotici: innovare e tutelare  

Nonostante la crescente urgenza legata alla diffusione dell’antimicrobico-resistenza (AMR), lo sviluppo di nuovi antibiotici procede con estrema lentezza. Negli ultimi decenni sono state introdotte pochissime nuove molecole, la maggior parte delle quali appartiene a classi esistenti verso cui i batteri hanno già sviluppato meccanismi di resistenza. 

Per invertire questa tendenza è indispensabile adottare un approccio coordinato che unisca innovazione, sostenibilità e uso responsabile
Serve quindi: 
- Sostenere la ricerca e sviluppo (R&S) attraverso incentivi “push” e “pull”, combinando finanziamenti pubblici, partenariati pubblico-privati e modelli di remunerazione che riconoscano il valore dell’innovazione indipendentemente dai volumi di vendita
- Promuovere modelli economici sostenibili, come quelli già sperimentati in alcuni Paesi europei (Germania, Svezia, Francia, Regno Unito), che garantiscono la disponibilità dei nuovi antibiotici e una giusta remunerazione alle aziende, senza incentivare l’uso eccessivo dei prodotti; 
- Assicurare una gestione rigorosa e responsabile degli antibiotici “di riserva”, fondamentali per il trattamento delle infezioni da batteri multiresistenti, preservandone l’efficacia attraverso programmi di stewardship e controlli sull’uso clinico 
- Semplificare i percorsi regolatori e di rimborso, introducendo un canale dedicato per gli antibiotici di riserva e favorendo l’adozione di nuovi strumenti europei di incentivazione, in linea con la revisione della strategia farmaceutica dell’UE. 

Solo una strategia integrata e multilivello, che combini diagnostica avanzata, vaccini efficaci e nuovi antimicrobici innovativi e accessibili, potrà contenere l’avanzata dell’AMR e proteggere la salute pubblica globale. 

L’impegno congiunto di governi, istituzioni, comunità scientifica e industria biotecnologica è cruciale per evitare di entrare in una “era post-antibiotica”, in cui infezioni comuni possano nuovamente diventare una minaccia mortale. 

Scarica il documento: "In-vitro diagnostics, vaccines and new antimicrobials: an integrated strategy to challenge antimicrobial resistance"




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