IN PRIMO PIANO - European Green deal: 50 azioni per una UE a emissioni zero entro il 2050

16 dicembre 2019 - Presentata la nuova strategia UE per l'ambiente. Al centro: un'Europa climaticamente neutra entro il 2050 e una riduzione delle emissioni, fino al 55 per cento, entro il 2030
"Oggi è l'inizio di un lungo viaggio". lo ha detto in modo chiaro lo scorso 11 dicembre Ursula von Der Leyen Presidente della Commissione Europea presentando la nuova strategia UE per l'ambiente che ha al centro un obiettivo chiaro: diventare il primo continente neutro al mondo, dal punto di vista climatico, entro il 2050 e ridurre le emissioni, fino al 55 per cento, entro il 2030

COSA PREVEDE LO EUROPEAN GREEN DEAL
L'accordo verde europeo fornisce una road map con 50 azioni volte a promuovere l'uso efficiente delle risorse, passando a un'economia pulita e circolare, fermare i cambiamenti climatici, proteggere la biodiversità e ridurre l'inquinamento. Delinea inoltre gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione equa e inclusiva.
Il piano d'azione tocca tutti i settori dell'economia, in particolare i trasporti, l'energia, l'agricoltura e l'industria. Per la sua realizzazione la Commissione proporrà una legge europea sul clima per trasformare questo impegno politico in un obbligo giuridico e stimolare gli investimenti. Che sono significativi: per il 2030 si stimano, infatti, 260 miliardi di euro in più all'anno, pari a circa l'1,5% del PIL del 2018. 

100 MILIONI DI EURO PER FAVORIRE LA RICONVERSIONE ENERGETICA
La lotta ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale è un'impresa comune, ma non tutti i Paesi partono dalla stessa posizione. Per far fronte alle difficoltà specifiche cui andranno incontro le regioni maggiormente colpite dalla trasformazione, la Commissione proporrà un "just transition mechanis"  da 100 milioni di euro che si avvarrà di finanziamenti dal programma InvestEU, prestiti della Banca europea e un piano di transizione strutturato. Il fondo prevede anche la mobilitazione delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo insieme al co-finanziamento degli stati membri.

I PROSSIMI PASSI
Per far tutto questo il piano si dota di un cronoprogramma di obiettivi a medio e lungo termine. Prima di tutto la proposta di una prima legge europea sul clima che incardinerà nel diritto comunitario l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050. Il piano per coinvolgere tutti i settori economici nel raggiungimento dell’obiettivo 2030 sarà invece messo a punto il prossimo ottobre, prima della nuova Conferenza sul clima (Cop) di Glasgow, in Scozia.




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