Prende il via domani da Napoli il roadshow di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative, l’evento organizzato da Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e dal Cluster Spring, che da 13 anni permette alle imprese innovative biotecnologiche e ai progetti di impresa, alla ricerca di nuovi fondi, di incontrare investitori provenienti da tutto il mondo.
La tappa campana, organizzata in collaborazione con il CEINGE-Biotecnologie avanzate e in partnership con Campania NewSteel, sarà la prima delle 6 tappe del roadshow nazionale che toccherà nelle prossime settimane anche Catania, Bari, Roma, Padova e Trento.
L’obiettivo del roadshow è unico: diffondere una maggiore conoscenza sul tema della bioeconomia circolare e raccogliere e selezionare i progetti più interessanti in ambito Circular Bioeconomy e Scienze della Vita da portare all’Investment Forum di Milano il prossimo mese di aprile. È in quella sede, infatti, che le aspiranti imprese avranno l’opportunità di presentare i progetti ad una platea di investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.
CALL APERTA FINO AL 9 FEBBRAIO
Per partecipare alla fase di selezione e candidarsi quindi alla partecipazione all'evento finale di Milano è possibile anche inviare un business plan o executive summary e un pitch deck in forma libera tramite questo online application form
La candidature dovranno essere nei seguenti ambiti
· Circular Bioeconomy
o Applications for the Environment and Agriculture / Blue and Green Biotech: nutrient looping; organic fertilizer; organic waste / by-products exploitation; urban farming models, etc.
o Applications for Industry / white Biotech: bioenergy, innovative biomaterials, bio-based chemicals (i.e. dyes), alternatives to animal protein, CO2 capture and valorization, etc.
· Red Biotech and Medical Devices
o Probiotic and prebiotic drugs, nutraceutical, molecular diagnostics, biopharma / biodrugs, etc.
http://bit.ly/2M9J88T
LA DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ASSOBIOTEC
«Le biotecnologie sono uno strumento straordinario per dare risposte concrete a bisogni sempre più urgenti per la salute, la cura dell’ambiente, l’agricoltura, l’alimentazione, avendo già dimostrato di poter offrire un contributo concreto per vivere meglio e in modo più sostenibile, ma sono anche un potenziale volano per l’economia e l’occupazione qualificata di un Paese industrializzato come l’Italia. Le idee e i progetti che nascono dalle tante startup biotech nazionali sono spesso molto interessanti, ma purtroppo il più delle volte rimangono studi e ricerche in ambito accademico, incapaci di trasformarsi in brevetti, prodotti o processi. Le cause sono diverse: certamente un fattore culturale, ma anche una scarsa capacità sia nell’area del trasferimento tecnologico che in quella immediatamente conseguente di attrarre investimenti nel nostro Paese. Come Assobiotec lavoriamo da 13 anni per far sì che sempre più idee innovative possano trovare uno sviluppo concreto e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questi anni grazie al BioInItaly che dal 2008 ad oggi ha permesso di raccogliere oltre 54 milioni di euro investiti in 24 differenti startup innovative in Italia, dando un’opportunità di lavoro qualificato ai nostri giovani ricercatori e imprenditori».