IN PRIMO PIANO - Nuovo appello per liberare le NBT dalla gabbia legislativa degli OGM

22 gennaio 2021 - SIGA e SIBV insieme per ribadire ancora una volta quali differenze ci siano tra gli ultimi progressi della genetica vegetale e la “generazione OGM”, che ha caratteristiche oggettivamente diverse.

Il mondo della scienza italiana che si occupa di biologia delle piante e di genetica vegetale è intervenuto ancora una volta nel dibattito pubblico e nei suoi risvolti legislativi con una puntuale nota a firma della Società Italiana di Genetica Vegetale e della Società Italiana di Biologia Vegetale.

Il tema è ancora una volta quello delle biotecnologie sostenibili, o tecniche di evoluzione assistita, genoma editing, se vogliamo cedere alla più corrente definizione in lingua inglese, o ancora NBT in sigla.
 
URGENTE LIBERARE LE NBT DALLA GABBIA LEGISLATIVA DEGLI OGM
L’intervento è rivolto alla Commissione Agricoltura della Camera a fronte dell’esame di regolamenti europei che prevedono l’istituzione di registri speciali per le varietà di piante OGM.
La nota precisa ancora una volta quali differenze ci siano tra gli ultimi progressi della genetica vegetale e la “generazione OGM”, che ha caratteristiche oggettivamente  diverse.
Oggi siamo di fronte a una tecnologia “abilitante” che consente di superare molti dei limiti della generazione precedente e intervenire sulle caratteristiche di una varietà vegetale con estrema precisione. Le inventrici delle tecniche più avanzate di “genoma editing”, che trova grandi applicazioni anche nel campo della salute, non si saranno guadagnate il premio Nobel per nulla…

Come riporta la nota: "Anche le principali associazioni italiane degli agricoltori si sono dichiarate favorevoli all’utilizzo di NBT in agricoltura e a liberarle perciò dalla gabbia legislativa che le relega insieme agli OGM. L’inclusione attuale delle NBT nella regolamentazione OGM europea dipende da legislazioni vecchie di decenni e decisamente obsolete alla luce dei progressi compiuti dalla genetica e dalle biotecnologie".

LA CONSULTAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Ciò è confermato anche dal fatto che la Commissione europea ha avviato da mesi una consultazione (Stakeholder consultation on new genomic techniques to contribute to a Commission study requested by the Council), a cui partecipano tutti gli Stati membri e tutte le parti interessate, per determinare se e come normare in maniera diversa i prodotti di tali tecnologie, con una revisione della vecchia direttiva 18/2001 che attualmente regolamenta il settore delle modificazioni genetiche tramite DNA ricombinante.”

SERVE PROMUOVERE IL PENSIERO RAZIONALE E SCIENTIFICO
A fronte di coloro che con una ben orchestrata campagna agitano "spauracchi inesistenti e si pongano come difensori di un’agricoltura che guarda al passato, che rifiuta l’approccio scientifico, impermeabile a qualsiasi innovazione nella produzione delle colture del futuro”, volendo a tutti i costi omologate le biotecnologie sostenibili agli OGM, i firmatari ricordano che "Noi non ci stancheremo nel promuovere il pensiero razionale e scientifico nell’affrontare tutte le sfide che si stanno presentando in questi tempi e che è l’unico che può fornire gli strumenti per disegnare un futuro sostenibile".

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