BIOTECH, IL FUTURO MIGLIORE - A Roma il 29 novembre "Salute, oltre gli slogan"

30 novembre 2022 - Il 29 novembre a Roma, istituzioni, addetti ai lavori e industria biotech si confrontano per dare valore alle Life Science in Italia nella cornice dell’evento “Biotech il futuro migliore. La salute oltre agli slogan”.

Ieri, martedì 29 novembre, a Roma, istituzioni, addetti ai lavori e industria biotech si sono confrontati per dare valore alle Life Science in Italia nella cornice dell’evento “Biotech il futuro migliore. La salute oltre agli slogan”, organizzato dalla nostra associazione con il supporto di StartupItalia.

Focus sul tema della ricerca clinica e dell’accesso, individuando possibili azioni per riportare l’Italia a competere nel panorama internazionale e soprattutto per consentire ai pazienti un rapido accesso a terapie innovative, con connessi risparmi per il SSN, se si considera che per ogni euro investito dalle aziende in studi clinici c’è un beneficio economico per il SSN di 3 euro.

Biotech per la salute, un settore in crescita

Un settore che si stima triplicherà entro il 2028, che già nel 2021 produce il 35% dei prodotti farmaceutici venduti e che sviluppa il 40% dei nuovi farmaci. Stiamo parlando del biotech applicato alla salute, un comparto in costante sviluppo a livello globale che ha saputo dare, con vaccini, diagnostica e biofarmaci, concrete soluzioni in tempo di pandemia e che oggi sembra essere la strada più rapida ed efficace per rispondere alle nuove urgenti sfide di salute: come quelle in ambito oncologico, o di crescente rilievo clinico ed epidemiologico, come le malattie neurologiche e degenerative.

Sono questi alcuni degli highlight fotografati da EY nello studio dedicato alle Life Science nel Paese e discussi oggi a Roma da Istituzioni, addetti ai lavori e industria biotech, in occasione dell’evento “Biotech, il futuro migliore. La salute oltre gli slogan”.

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In Italia restano ancora tanti blocchi da superare

la salute , oltre gli slogan


“Quello del biofarmaceutico, ci confermano nuovi dati EY, è un mercato estremamente interessante con prospettive di sviluppo nel prossimo futuro concrete. Si stima che il settore biotech nelle Life Science passerà da 223 miliardi di euro nel 2020 a 731 miliardi nel 2028 – ha commentato il
Presidente Fabrizio Greco – Purtroppo, però, nel nostro Paese, nonostante la riconosciuta eccellenza nella ricerca di base e nel capitale umano, ci sono tanti blocchi che sono una reale minaccia allo sviluppo del settore”.

Basta, infatti, paragonare alcuni nostri numeri con quelli di Paesi a noi anche molto vicini per capire come il rischio di essere esclusi da questa rivoluzione in medicina sia forte e concreto.

Gli investimenti in R&S nelle Life Science in Italia valgono, nel 2020, 1.660 milioni di euro rispetto ai 4.451 della Francia e ai 7.813 della Germania. Quelli in VC Biotech Life Science, seppure in crescita di circa il 50% rispetto al 2019, si attestano a 62 milioni rispetto agli 884 in Francia (cresciuti qui dell’88% rispetto al 2019).

Nella ricerca clinica scontiamo poi il ritardo nell’implementazione del Regolamento Europeo sui Clinical Trial che prevede, tra le altre cose, un numero massimo di 40 Comitati Etici entro la fine del 2022 e noi, a fine novembre, ne abbiamo ancora 90. Per non parlare delle tempistiche di approvazione dei nuovi stabilimenti produttivi e dell’accesso alle cure: ai 429 giorni di time to availability 2017–2020 nazionali (in Germania sono 133 giorni) si devono aggiungere 300 giorni, in media, per l’accesso regionale.

Necessari un ecosistema favorevole all'innovazione e interventi di sistema

la salute , oltre gli slogan


“Tempi decisamente troppo lunghi – conclude Greco - per pensare che il Paese possa essere attrattivo e competitivo. Ecco perché chiediamo alle Istituzioni, con urgenza, interventi di sistema e di riconoscere il valore dell’innovazione anche quando questa diventa prodotto”.

Annarita Egidi, componente del nostro Consiglio di Presidenza a margine della tavola rotonda “Accesso alle cure. Come pensarlo e ripensarlo?”: “L'innovazione biotech viaggia a velocità straordinaria e sta letteralmente rivoluzionando i modelli di presa in carico e trattamento dei pazienti. Ma perché questa innovazione arrivi ai cittadini, in tempi ragionevoli e uniformi su tutto il territorio nazionale, è necessario creare un ambiente favorevole che preveda un adeguato finanziamento della spesa farmaceutica, la rimozione degli ostacoli che, specie a livello regionale, rallentano l'accesso alle terapie disponibili, e che possa superare i vecchi modelli di pagamento a favore di nuovi che permettano di valorizzare appieno l’efficacia del trattamento e i conseguenti benefici nel tempo".

Assobiotec Media Award a Claudio Cerasa, direttore de "Il Foglio"

assobiotec media award

L’evento di oggi è stato anche l’occasione per l’assegnazione dell’Assobiotec Media Award a Claudio Cerasa Direttore de Il Foglio.

Il premio – un riconoscimento che dal 2014 viene assegnato ai/alle giornaliste che si sono particolarmente distinti nella divulgazione delle biotecnologie, della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico - è stato assegnato a Claudio Cerasa: “Per aver ispirato la linea del giornale, da sempre volta a promuovere un aggiornamento e un approfondimento costante sui temi della scienza, con particolare spazio dato alle biotecnologie in tutte le loro diverse aree di applicazione”.

Questo il commento del giornalista: "Grazie di cuore per questo premio molto gradito. Abbiamo scelto, negli ultimi anni, di dare grande spazio alle sfide della scienza, alla ricerca, e lo abbiamo fatto mossi da due consapevolezze. La prima è semplice: combattere l'idea semplicistica di chi vuole affrontare problemi complessi con scorciatoie semplicistiche. La seconda è più profonda: scommettere sulla scienza non in modo dogmatico, ma in modo curioso, appassionato, per dimostrare ogni giorno un concetto che in teoria dovrebbe essere ovvio, e che invece ovvio non è. Ovvero sia: che la società della competenza non vale come la società dell'incompetenza e che anche nella scienza, o forse dovremmo dire soprattutto nella scienza, uno non vale uno".

Ringraziamenti

Ringraziamo i partecipanti all'evento, i relatori per il prezioso contributo fornito e le imprese partner che hanno reso possibile la realizzazione dell'evento.

Hanno partecipato ai lavori:

C’È DA FARE: LIFE SCIENCE PER L’ITALIA
Stefano Ferri - Partner Life Sciences, EY

SCIENZE DELLA VITA UGUALE FUTURO
Francesco Saverio Mennini, Professore Ordinario di Microeconomia ed Economia sanitaria, Università Tor Vergata di Roma 

TAVOLA ROTONDA - ECCELLENTE, ESSENZIALE, SOTTOVALUTATA. LA RICERCA CLINICA IN ITALIA
Marco Baccanti, Direttore Generale Fondazione ENEA Tech e Biomedical
Luca Coletto, Assessore Sanità, Welfare Regione Umbria
Maurizio De Cicco, Presidente e Amministratore Delegato Roche Italia
Achille Iachino, Direttore Generale dispositivi medici e servizio Farmaceutico - Ministero della Salute
Angela Ianaro, Professore Ordinario di Farmacologia - Università Federico II di Napoli Beatrice Lorenzin, Senatrice, Membro della V Commissione bilancio e Coordinatrice Forum tematico Politica Sanitaria del PD
Stefano Vella, Docente Global Health - Università Cattolica Roma e Docente Metodologia della Sperimentazione Clinica - Università Tor Vergata Roma

TAVOLA ROTONDA - ACCESSO ALLE CURE COME PENSARLO E RIPENSARLO? Annarita Egidi, Consiglio Presidenza Federchimica Assobiotec e General Manager Takeda Italia
Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute
Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale Cittadinanzattiva
Annamaria Parente, già Senatrice della XVIII Legislatura e Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità

Il progetto nel 2022 è realizzato da Federchimica Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, con il supporto di StartupItalia e grazie al sostegno di AbbVie, AGC Biologics, Alexion, Aptuit Verona (an Evotec company), Biosphere, Chiesi, DiaSorin, Genenta Science, Genextra, Gilead, IRBM, Novartis, Rottapharm Biotech, Sanofi, Takeda, UCB, ZCube.

Documenti di approfondimento

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salute, oltre gli slogan la video-sintesi



Dare valore al Life Sciences in Italia - Stefano Ferri, Partner Life Sciences EY

Dare valore al Life Sciences in Italia - Stefano Ferri, EY

Scienze della vita uguale futuro - Francesco Saverio Mennini, Professore Ordinario di Microeconomia ed Economia sanitaria, Università Tor Vergata di Roma

Francesco Saverio Mennini, Professore Ordinario di Microeconomia ed Economia sanitaria, Università Tor Vergata di Roma

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